I vini e i cibi assaggiati, l'idea dietro l'evento
Teatro del Gusto è un festival su cibo e vino artigianale nato a Ischia nel 2021. Da allora di strada ne ha fatta, arrivando poi alla sua terza edizione a Napoli nella corte di Foqus, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Un'edizione particolare, densa di eventi ma anche di riflessioni. Mesi per mettere a posto i pensieri, e una ripartenza. Approntare una nuova data per il 2025 - ci stiamo lavorando - e inaugurare una serie di attività annuali che parlino di cibo e di vino, con una chiave inedita e sempre più inclusiva. Così Luigi Tecce, storico vignaiolo di Paternopoli, è stato il primo ospite del format Colpo di Scena. Alessandro Marra ha dialogato con lui accompagnato dai cibi di Lucio Paciello, da Staj al Vomero. Ma cos'è Colpo di Scena?
Perchè Colpo di Scena
L'idea di Colpo di Scena è nata a tavola. Così spontaneamente come nascono spesso le idee migliori e genuine. Alessandro Marra ha lanciato la suggestione di un appuntamento dove una produttrice o produttore si raccontavano in maniera inedita, e da lì è scattata la molla della ripartenza. Stupire i commensali con effetti speciali, piatti travolgenti che non siano da sostegno al vino, ma veri e propri partner in crime; carpire i vini che per l'ospite di turno hanno segnato una svolta nella loro vita, e raccontarlo a un pubblico diverso. Un approccio alla degustazione leggero e conviviale, ideale per avvicinare di nuovo le persone al vino, senza sentirsi in difficoltà.
Luigi Tecce, primo ospite di Colpo di Scena da Staj al Vomero
Luigi Tecce è stato il primo produttore ad accettare l'invito a Colpo di Scena. Una serata organizzata in tempi record che ha accolto quaranta partecipanti e diverse portate, in una batteria di vini e di cibi incredibili. Ve la condividiamo con gli accostamenti di Lucio Paciello, la mano creativa di Staj.
1) Calipso 2022, Luigi Tecce, Campania, rosato, Aglianico; Fermentazione spontanea e macerazione breve sulle bucce in contenitori di acciaio inox. Ha accompagnato un crostone di pane con caponata di zucca olive e porri, nocciole e glassa al miso.
2) La farfalla 2022, Marta Valpiani, Emilia-Romagna, rosso, Sangiovese; le uve vengono diraspato e macerano per 25/30 giorni circa. Fermenta spontaneamente in piccoli tini senza l’uso del controllo delle temperature. Il vino ottenuto è solo da mosto fiore, che affina poi in cemento fino a marzo dell’anno successivo e talvolta fino a giugno, se la malolattica non dovesse concludersi prima dell’arrivo del freddo.
Servito con Yakitori di pollo e sesamo.
3) Gattinara 'Pietro' Paride Iaretti 2019, Piemonte, rosso, Nebbiolo; vinificazione in acciaio con delestage e follatura manuale. Malolattica svolta naturalmente in acciaio.
4) IO Vino 2021, Luigi Tecce, Campania, Coda di Volpe, Aglianico. Anteprima di una delle bottiglie più complesse di Luigi Tecce, frutto di una profonda ricerca introspettiva dove il vino “naturale” si trasforma in un vino espressione di cultura e affrancamento dai luoghi comuni.
Ha accompagnato una focaccia con pulled pork alla genovese friarielli e katsuobushi.
5) Poliphemo 2019, Luigi Tecce, Campania, Taurasi Riserva, Aglianico. Fermentazione spontanea e macerazione per 40 giorni in tini di castagno e botti di rovere aperte. Affinamento per 12 mesi in tonneau, per 24 mesi in botti di rovere e per i 12 mesi successivi all’assemblaggio in bottiglia.
Ha accompagnato deliziose croquetas cacio pepe e miele.
I prossimi appuntamenti, come partecipare alle attività di Teatro del Gusto
Le prossime attività di Teatro del Gusto sono in programmazione. Intanto Colpo di Scena continua e il prossimo appuntamento è per il 9 dicembre con un ospite speciale. Lo sveleremo presto, nel mentre ringraziamo chi ci ha permesso di realizzare questa serata. Da Rosario Del Priore e Lucio Paciello di Staj, ad Alessandro Marra; da Bruno Arienzo per le foto a Gianluca Lo Sapio di The Great Gig In The Wine. E grazie a Luigi Tecce per aver permesso questa prima serata incredibile.
コメント