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Il cuore del Teatro del Gusto

Tradizione agricola e vinicola, riqualificazione dei borghi antichi, valorizzazione di centri urbani e campagne, ricostruzione della filiera storica, rilettura del turismo, un passo lento e profondo, che non tocchi e fugga ma lasci un seme, sostenga la produzione, la trasformazione, l'innovazione nella tradizione. 

Tutto questo è il cuore di Teatro del Gusto.

Il simposio

Una fiera nazionale del vino naturale, con banchi da esposizione e da assaggio, ma non solo. Un simposio sul tema dell’agricoltura naturale, del consumo consapevole e dell’enogastronomia di qualità, un crocevia di esperienze con vignaioli, cuochi, produttori, artigiani che orbitano nel mondo del gusto. Incontri, degustazioni, arte e libri, conoscenza e pratica, laboratori, workshop, interazione con i produttori di vino naturale e cibo artigianale, costruzione di reti per un mercato tutto nuovo e tutto nostro.  

 

L'origine

L'idea è nata nel Borgo di Ischia Ponte, sull'isola napoletana. Era il 2021 e con  l’aiuto dell’Associazione Amici del Teatro di Ischia decidemmo di fondare un festival enogastronomico tutto costruito sul vino naturale e sul cibo artigianale. Il territorio, la sana e cruda verità della natura, la nostra terra, l'origine. Nacque così una edizione zero, che ci servì a capire meglio il potenziale delle nostre idee, a definire la direzione, a disegnare con precisione la traiettoria. Nel 2023 nasce l'associazione culturale e prende il via la prima, vera edizione di Teatro del Gusto, sempre nel borgo di Ischia Ponte. 

 

Perché il TDG

Sono un’isolana nata e cresciuta distante dall’accessibilità delle enoteche artigianali e delle scuole di formazione, che ha fatto di questo svantaggio, una risorsa. Ho girato per diverse fiere in Italia negli ultimi anni. Molto spesso mi sono sentita disorientata, individuando in me stessa il profilo dell’inesperta di vini ma anche la curiosità di saperne quanto più possibile. Così dopo una prima formazione da autodidatta, sudata sui libri e poi qui e lì in campagna, approcciarmi al mondo delle fiere ha significato scontrarmi con la cruda realtà commerciale di questo settore. Disincantata e disillusa non ho voluto accettare il binomio vino naturale - consumismo, cercando così una strategia alternativa per offrire ai produttori e agli appassionati consumatori, oltre che agli addetti ai lavori, un terreno fertile dove riparlarsi, rallentare e tornare a degustare il vino oltre la compulsiva necessità di vendere, assaggiare e passare oltre. Qui si resta. 

 

L’obiettivo

Teatro del Gusto vuole rallentare un tempo che sembra non conoscere tregua, gettare le basi per una nuova comunicazione e narrazione del vino e del cibo. 

Teatro del gusto vuole essere l’espressione di persone che amano il proprio territorio, lo custodiscono e ambiscono a rafforzare il legame con esso.

Teatro del Gusto crede fermamente nel confronto, nella discussione e nell'impegno reciproco: solo così un racconto collettivo può costruire una comunità che riesca a raccogliere i valori condivisi all’interno dell’agricoltura e della viticoltura artigiana. Questo l'obiettivo. Responsabilità, rispetto e spirito di appartenenza, l’unico modo che ha un territorio di proiettarsi al futuro.

 

L'approdo

Dopo l'edizione zero, pioniera e di apertura, e la prima edizione ischitana, Teatro del Gusto approda a Napoli. Un passaggio naturale, che ha scelto come luogo d'elezione la bellissima corte di FOQUS, Fondazione Quartieri Spagnoli, all’interno dell’ex-Istituto Montecalvario di Napoli. Da qui si cammina con tante ambizioni diverse, seguendo con le radici ogni possibile spiraglio di luce e di nuova linfa. Quello che diventerà, nel filo teso tra Ischia e Napoli, lo scopriremo solo con il tempo, quello giusto, quello che serve per incontrarsi, vivere, parlarsi, bere e ragionare insieme. Ecco, il Teatro del Gusto. 

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Teatro del gusto vuole essere l’espressione di persone che amano il proprio territorio, lo custodiscono e ambiscono a rafforzare il legame con esso.

Teatro del Gusto crede fermamente nel confronto, nella discussione e nell’impegno reciproco: solo così un racconto collettivo può costruire una comunità che riesca a raccogliere i valori condivisi all’interno dell’agricoltura e della viticoltura artigiana. Questo l’obiettivo.

Responsabilità, rispetto e spirito di appartenenza, l’unico modo che ha un territorio di proiettarsi al futuro.

Chi siamo oggi?

Il Teatro del Gusto è un progetto in continua espansione, non sarebbe stato possibile andare avanti e crescere senza il prezioso contributo di

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